duepunti
la Signora Normativa:
non si dovrebbe mai cominciare con il piatto forte, ma visti gli eventi non potevo far altro.
antefatto
ieri esco di casa alle 07:20 perchè la strada sotto casa (una strada statale mooolto battuta) è bloccata per un brutto incidente accaduto a 200 metri dal nostro cancello. anticipo l'uscita perchè immagino il caos che potrei trovare in giro, infatti dopo poco me ne torno a casa in quanto i carabinieri mi lasciano intendere che arrivare dove devo arrivare non è cosa.
nel frattempo il biscottino è molto lagnoso, vuole la tetta di continuo poi si addormenta. ma tra una ciucciata e l'altra scacazza che è una meraviglia. una volta libera la strada decido di non portarlo al nido e di andare dal pediatra, e ovviamente non andare in ufficio.
quando avverto di come si era evoluta la situazione (avevo chiamato per avvertire che non andavo subito in ufficio causa strada chiusa intorno alle 7 e 45, quando il mare di cacca non aveva invaso casetta) intorno alle 11 intrasento nell'aria un certo malcontento...
la sera scopro che la signora Normativa si è fatta rodere il culo perchè io avevo detto che ritardavo e non che non andavo in ufficio, e quindi il certificato del pediatra non doveva partire da ieri, ma da oggi perchè se io ero andata in ufficio mi avrebbero dovuto chiamare per dirmi che il bimbo stava male!!!!!
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!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! continuo coi punti esclamativi o riesco a spiegare con questo simbolino il mio stato d'animo?
riesco anche a sentirmi in colpa per l'accaduto e ipotizzo: vabbhè vorrà dire che mi scalerai un giorno di ferie e uno di malattia, se tutti i problemi fossero questi, ora ho bisogno di pensare allo scacacciocontinuo di biscottino. ( premetto non è lei che mi ha detto quanto sopra, ma mi è stato riportato da un collega)
stamani chiamo per chiedere se il fax del certificato era arrivato e lei tramite il collega di cui sopra (che prossimamente sarà presentato come "ancello") mi manda a dire che il certificato è errato in quanto manca la specifica del giorno di inizio e il nome della madre del bambino (e chi sarà mai questa, lavora con noi, e da quando? mah)
chiamo il Pediatra (che sarà in seguito presumo meglio conosciuto come "il Fricchettone" per il suo modo di essere moooolto fricchettoneggiante appunto) che si incazza come una biscia inviperita ed esclama : "dammi subito il numero di questa che la denuncio per intralcio al lavoro altrui" (potete immaginare quanto l'ho amato) sostenendo che se c'è la data di rilascio del certificato e quanto dura la mallattia non c'è bisogno di specificare dal al e che presumibilmente lei è in possesso di un certificato di nascita del bambino (SI LO POSSIEDE CREDO DA 3/4 GIORNI DOPO LA NASCITA DEL BAMBINO) e quindi non è necessario specificare il nome della madre ( m'è venuto subito da pensare alla dicitura mater ignota, hi hi hi ).
mi ha anche assicurato che mi avrebbe rifatto il certificato per stavolta per non farmi passare casini con la tipa. ma che assolutamente l'avrebbe chiamata!
ora io non so se ciò è accaduto, perchè lui oggi aveva un sacco di appuntamenti o perchè lei solitamente quando fiuta rogne si fa negare.
ma aspetto di tornare domani in ufficio (si perchè anche se biscottino scacaccia ancora, ho chiesto a mia madre se lo tiene per domani così torno al mio posto di lavoro) per vedere l'effetto che fa.
ora la spiegazione del nome La signora Normativa è semplice:
lei è il tipo di persona che si farcisce la bocca con la parola normativa. quando non sa cosa dire tira fuori sta frase "no perchè la nuova normativa dice che..."
questo lo ha fatto sempre anche se diceva cose inesatte, perchè io per esempio le normative non le cito mai ma me le vado a studiare, e per conoscenza personale e per dovere civico. lei invece le cita e basta così generalmente.
esempio per tutti?
lei è convinta che nel nostro ufficio si possa fumare perchè è un ufficio privato (nel senso di ditta privata) e non pubblico (nel senso di pubblica amministrazione) e quindi non esiste un cartello con la dicitura di legge divieto di fumo, lei fuma tutto il giorno e ripetutamente, lo ha fatto anche in presenza di due donne in evidente stato di gravidanza (la sottoscritta e la mia amica collega), lo continua a fare ora che sa che allatto.
l'ufficio è suo e lei fa quel che vuole.
lo fa perchè così dice la normativa!
Tesò spiega alla signora Normativa che è vietato fumare in tutti i luoghi di lavoro per i suddetti due motivi:
RispondiElimina1. la circolare del Ministero della Salute del CIRCOLARE 17 dicembre 2004 recita quanto segue: "l divieto di fumare trova applicazione non solo nei luoghi di lavoro pubblici, ma anche in tutti quelli privati, che siano aperti al pubblico o ad utenti. Tale accezione comprende gli stessi lavoratori dipendenti in quanto «utenti» dei locali nell’ambito dei quali prestano la loro attivita’ lavorativa. E’ infatti interesse del datore di lavoro mettere in atto e far rispettare il divieto, anche per tutelarsi da eventuali rivalse da parte di tutti coloro che potrebbero instaurare azioni risarcitorie per danni alla salute causati dal fumo."
2. il fumo (attivo e passivo) è un cancerogeno e il datore di lavoro deve tutelare i lavoratori dall'esposizione a tale rischio così come previsto dal Titolo IX Capo II del D.Lgs. 81/08.
Cavolo quanto amo il mio lavoro!!!!
e io amo te che lo ami....
RispondiEliminaallora io ho già stampato l'articolo 51 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 ora mi stampo pure questa circolare e poi ci tappezzo l'ufficio.
purtroppo lei è dura di comprendonio oltre che molto presuntuosa!!!! lei sostiene di sapere tutto, anche se molto furbamente è una che dice il contrario...
purtroppo durante la gravidanza abbiamo fatto capire in tutti i modi che era fastidioso, una mica se po' mette sempre sul piede di guerra, citando leggi ci saremmo messe sulla difensiva. diciamo che abbiamo cercato di farle capire con le buone che era il caso che non lo facesse.
ora che sono tornata dopo 15 mesi di disintossicazione, mi ritrovo ad essere ancora più infastidita e prima o poi le dirò che la legge è legge e che soprattutto non ammette ignoranza.
Si, si, ha ragionissimo Rocciajubba e se lei non rispetta la "Normativa" chiama i vigili o i carabinieri così le fanno la multa e la impara davvero la "Normativa"
RispondiEliminami unisco al coro!
RispondiEliminanon è giusto che sia tu a sopportare!!!